Giuseppe Torre

Si laurea nell’anno accademico 1962/63 con la Tesi dal titolo: Rilevamento Geologico del Territorio di Lascari; intraprende poi con il suo Maestro Prof. Giuliano Ruggieri una collaborazione, cementata da una profonda amicizia, che durerà sino alla scomparsa di entrambi. Le sue ricerche, svolte anche per il Dipartimento di Geologia e Paleontologia dell’Università di Palermo, lo collocano tra i maggiori esperti del Periodo Neogenico siciliano, sebbene egli non abbia mai tralasciato lo studio degli altri periodi geologici.

E’ stato membro del Gruppo di Ricerca per la geologia dell’Italia centro-meridionale del C.N.R. e in relazione alle sue scoperte scientifiche, derivanti da attenti rilievi di campagna, sono stati pubblicati (anche con altri Autori) i seguenti lavori: Nuovi dati sul Pliocene e il Quaternario dei dintorni di Palermo (4) Macrofauna dei Trubi (Pliocene inferiore) di Lascari – 1965; Il Miocene Superiore (Saheliano) nei dintorni di Buonfornello – 1969; Geologia degli immediati dintorni di Petralia (Palermo) – 1971; Geologia delle zone investite dal terremoto del Belice – 1973; Faglia trascorrente Est-Ovest a nord delle Petralie – 1979; Il Ciclo Saheliano nei dintorni di Castellana Sicula (Palermo) – 1982; Il Miocene Superiore di Cozzo Terravecchia (Sicilia Centrale) – 1984; Carsismo fossile sopramiocenico nei gessi Messiniani di Ciminna (Palermo) – 1987; Considerazioni critiche su una recente nota sulla geologia del Miocene superiore in Sicilia – 1989; Geologia del lembo Neoautoctono di Ciminna (Palermo) – 1997 + (pubblicato post mortem). 

Le sue indubbie qualità di paleontologo sono testimoniate dalla scoperta di ben sette nuovi fossili, di cui i primi tre a lui dedicati: Dorukella torrei – n. specie (Boll. Natur. Napoli – 1983); Pseudomalaxis aldrovandii torrei – n. sottospecie (Boll. Malac. Milano – 1984); Haliotis (Sulculus) torrei – n. specie (Boll. Malac. Milano – 1990); Nodulus lagruttai* (Natur. Siciliano – 1984); Tornus jullieni e Tornus primitivus – n. subsp. (Boll. Malac. Milano – 1985); Ceruthidium schwartzi – (Boll. Malac. Milano – 1988). Dall’alta valenza scientifica dei suoi lavori è derivata la proposta d’istituzione di una nuova formazione geologica (Fm. Marnoso-arenacea della Valle del Belice – informale) e l’individuazione di due nuovi Cicli sedimentari (il Saheliano e le Argille-sabbiose del Tortoniano inf.; queste ultime sono state formalizzate nella Fm. Castellana da R. Catalano et Alii – 2004). Alcune sue ricerche svolte nel territorio madonita hanno valorizzato il Lembo Cenomaniano fossilifero, in seguito alla scoperta di rilevanti affioramenti tra l’Imera Settentrionale e la Rocca di Sciara di Caltavuturo (G. Ruggeri & L. Di Giacomo – 1971). I reperti appartenuti a G. Torre sono stati donati alla Sezione Geologica Geopark del Museo Civico A. Collisani dalla famiglia e rappresentano l’importante evoluzione paleogeografi.

Orari del Museo

Lun - Ven 8:30–14:00 / 15:00–18:30
Sab - Dom 9:30–12:30 / 15:30–18:30

Dove siamo

Corso Paolo Agliata, 100
90027 Petralia Sottana (PA)


Il Museo Civico Collisani è un organismo culturale del Comune di Petralia Sottana, istituito nel Novembre 2003 dal Consiglio Comunale di Petralia Sottana. Il museo ha sede presso i locali restaurati dell’ex Carcere quattrocentesco.